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Lavorare su se stessi con uno Spiritual Coach

Prima di parlarvi della sessione dal vivo, ho bisogno di chiarire alcuni aspetti che contraddistinguono il mio lavoro di Spiritual Coach con quello di altre figure professionali.

Chi è uno Spiritual Coach?

Non esiste un corso accademico per diventare Consulente Spirituale, solo un percorso fatto di tanto lavoro su sé stessi e del superamento di molte sfide per oltrepassare i propri limiti, convinzioni e paure. 

Molto spesso chi sceglie di fare questo tipo di lavoro ha avuto a che fare con un grave problema, a volte di salute, a volte relazionale oppure economico. Chi ha riscontrato gravi cambiamenti nella propria vita e ha scelto di trasformarli in insegnamento, smettendo di sentirsi vittima, di biasimare gli altri e di abbandonare un posto credendo di trovare di meglio da altre parti.
Spesso “cambiare aria” non aiuta a risolvere: i problemi ti seguono ugualmente, e a volte si aggravano fin quando non li comprendiamo. 

Cosa fa uno Spiritual Coach?

La figura professionale di un Coach si distingue da quella dello psicologo perché questo, non si ferma solo ad ascoltare, suggerire o altro, ma il suo compito è quello di aiutare la persona che si avvale di tale aiuto, a trovare dentro di sé le risposte, le risorse per trasformare al meglio la propria vita. Il Coach è una guida, sa quale sia la strada e fornisce strumenti utili al cambiamento.

È, come nella metafora del faro, la luce che irradia il cammino. Si preoccupa cioè di fare luce affinché, chi si avvale del suo aiuto, non vada a sbattere contro gli scogli. Il Coach sa dove sono gli ostacoli, gli scogli, ma non naviga al posto di chi guida la propria nave, piuttosto affianca, avvisa, supporta con gli strumenti di navigazione per aiutare la persona a raggiungere la destinazione.

Uno Spiritual coach parla di religione?

Lo scopo di un consulente Spirituale non è quello di indottrinare, evangelizzare o di trovare discepoli. Lo scopo di uno Spiritual Coach è solo quello di aiutare la persona a trovare quella luce dentro di sé per aumentare l’autostima, guarire le ferite, osservare gli aspetti di sé che, invece di essere costruttivi, distruggono. 

Aiuta la persona ad osservare gli schemi che si mettono in atto e che portano sempre allo stesso risultato. Lo Spiritual Coach accende una luce dentro in modo che ognuno possa vivere una vita piena di consapevolezza e saggezza.

Quali aspetti posso trasformare con l’aiuto di un professionista?

Sono molteplici. Quando una persona accede a quella saggezza interiore, non c’è nessun problema che non trovi soluzione. Può essere un problema relazionale, di salute, economico, non ci sono limiti, poiché i limiti sono solo nella nostra mente. 

Sul cambiamento

“È anzi l’assenza di cambiamento che favorisce la malattia perché coltiva la nostra capacità di reazione”.
Franco Berrino (medico)

Sulla consapevolezza

“Nulla è come sembra ma tutto può essere come desideri. La vita è fatta di scelte, sempre. Accettare passivamente la propria condizione è uno dei principali motivi di infelicità.
Bisogna perciò porsi la domanda:
Accetto le condizioni nelle quali vivo o mi assumo la responsabilità di cambiarle?

 Il viaggio dentro sé stessi 

Lavorare dentro sé stessi è come un viaggio alla scoperta di chi si è davvero. 

Le esperienze del passato sono come un fardello che portiamo sempre con noi e che condizionano il nostro presente e il futuro se non riusciamo ad imparare dalle esperienze vissute. Dare un senso a ciò che abbiamo sperimentato nella vita ci aiuta a costruire, a dare una nuova direzione e a comprendere che, tutto ciò che abbiamo vissuto, aveva tutto sommato un senso. 

 

“Le radici sono importanti, nella vita di un uomo, ma noi siamo uomini abbiamo le gambe, non le radici, e le gambe sono fatte per andare altrove”

Pino Cacucci (scrittore)


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